Lamento del prato all’inglese
Ricordando Prince, matto amante della musica, dalla perfida periferia dell’Impero, nella Giornata Mondiale della Terra
Lo stridio dei fili d’erba srotolati
là dove poche settimane prima
era groviglio di vita
Sotto zolle morbide e rialzate
le radici della viola
si congiungevano a quelle
del ranuncolo
ora invece la demi-vita
del prato all’inglese
rimpiazza l’intessersi
sotterraneo
rizomatico
del mughetto e della gramigna
E al bordo tondeggiante
anni fa calpestato
dalle mazurke dei matti
nelle sere d’estate
soverchiate dal ronzio
delle zanzare
ore scacciate dal lampione
comprato in serie
lotto 13,563
per la creazione
e valorizzazione
del “Prodotto Osservanza”
da srotolare alla cittadinanza
in concomitanza
a feste di Repubbliche
svuotate
e di musiche
addomesticate.
Pina Piccolo
22 aprile 2016, serie “Cantata della Villa dei Fiori”