In questi strani giorni che ormai si susseguono da un anno, il regalo della Befana agli Stati Uniti è stato l’assalto al Congresso messo in atto, con la complicità della polizia, da una variegata rappresentanza di appartenenti alla pletora di gruppi alt-right, cospirazionisti, suprematisti bianchi e ‘umanità’ varia catturata dall’occhio dei media addobbata di travestimenti diversi. L’evento è stato rubricato sotto voci diverse che vanno dal tentativo di golpe, alla pagliacciata, alla prova generale.
Nel suo articolo uscito oggi in New Left Review https://newleftreview.org/sidecar/posts/riot-on-the-hill?fbclid=IwAR1So7xvRnEtTuIjD7rdKXm9jEzDdAcLVY9pZkpKjfcFqPoh61wnx1NXhM8 , il sociologo e critico statunitense Mike Davis contribuisce una lucida analisi degli eventi, collocandola in un orizzonte più ampio, che ci potrebbe risultare molto utile anche come confronto su come questi fenomeni incidono sui vari giochetti messi in atto nella politica istituzionale in Italia.
Dalle prime impressioni che riesco a discernere nei social media in Italia emerge una difficoltà di lettura dei fenomeni dell’alt-right, incarnati in questo grottesco “assalto al palazzo”. La cosa mi preoccupa molto perchè penso che tali fenomeni abbiano già ampia diffusione anche in Italia e potenzialmente godono di un terreno molto fertile per svilupparsi ulteriormente, come aveva già concluso Steve Bannon alcuni anni fa, ragion per cui aveva deciso di insediare la sua think-tank qui nel Bel Paese.
Alcuni anni fa avevo scritto un atto unico basato su Steve Bannon e i suoi tentativi di trovare la via giusta per eseguire un trapianto di successo della sua creatura in Italia, riveduta e corretta, ma sicuramente arricchita anche dalle saldi radici autoctone, mai estirpate, e che, per quanto messe nel dimenticatoio, rispondono al nome di Julius Evola, il teorico preferito da Bannon nell’elaborazione del suo pensiero e delle sue strategie. Suoi testi fondamentali come Rivolta contro il mondo moderno (1934) sono diventate pietre miliari per movimenti di estrema destra come la Nouvelle Droite degli anni 60 prima sviluppatesi in Francia e poi nel resto d’Europa, e più recentemente danno nutrimento ai fondamenti dei movimenti alt-right negli USA, vedi qui , qui , e qui. Naturalmente come si fa per i grandi teorici italiani del razzismo come Cesare Lombroso e Alfredo Niceforo che hanno riscosso successo internazionale e diffuso i loro miasmi per il mondo qualche decennio prima di Evola, oggi si tende a non parlare di questo ‘attivismo’ italiano delle idee a favore della coltivazione di una narrazione dell’Italia vittima dell’importazione di idee malefiche altrui. Forse sarebbe il caso di approfondire lo studio dei frutti odierni di queste radici malate.
Comunque, ecco, qui sotto ripropongo il pezzo, sperando possa contribuire a una nuova riflessione.
Tele Patrioska con ologramma – atto unico
Pubblicato il 22 Giugno 2019 · in Testi · Carmilla online
di Pina Piccolo
Personaggi
Matteo Salvini (MS), in un bar di un piccolo borgo della Brianza (potrebbe essere Lazzate) dove si è rifugiato per sfuggire a eventuali paparazzi, sbarbato con parrucca bionda e occhiali scuri, nonostante sia fine ottobre.
Steve Bannon (SB), in una villa toscana dove trascorre il week-end di riposo, nel suo studio, con addosso una copertina perché l’ambiente è un po’ umido.
Tim S., (Tim) giovane analista della Cambridge Analytica, a capo di Aruspex, sulla trentina, in ascesa, con occhiali, aria da nerd, abbigliato in completo blu scuro e cravatta, di tanto in tanto interrompe la comunicazione telepatica tra i due, inviando il suo ologramma a snocciolare statistiche e resoconti analitici.
Autunno 2018, le comunicazioni si svolgono in modalità telepatica, secondo metodiche d’avanguardia elaborate dalla 18esima Unità di Sperimentazione Linguistico/Psicologica delle gloriose Forze Armate Russe, che sotto la guida di Vladimir Putin ha usufruito di nuovi finanziamenti e un rinvigorito sostegno per le prove di laboratorio già in atto durante la Guerra Fredda e sospese solo formalmente dall’epoca di Garbačëv.
MS Guarda Steve, ti parlo proprio come a un padre, mi dispiace proprio deluderti, so quanto avete puntato su di me e ve ne sono grato. Non posso essere la figura che cercate. Non sono l’Uomo del Destino, quello che sposta l’ago sulla bilancia europea e mondiale, come ha fatto Trump per l’America. Guardiamoci negli occhi: metti un attimo da parte quel ché di sbruffonaggine della mia persona pubblica, il mio storico andare in giro per l’Italia con le ruspe, la mia risata sguaiata, i miei atteggiamenti da cattivissimo me, il mio fare da clown o bulletto durante la ricreazione. Sinceramente, ti parlo con il cuore in mano. È vero che il mio motto è “La fortuna aiuta gli audaci” e che ho fatto molta strada grazie al mio fiuto, la mia pancia, il caso, la poca accortezza degli avversari, i vostri buoni consigli, un certo spirito selvatico e conformista che si annida nell’animo italico. Ma che ora Vladimir e te, Steve, abbiate scelto proprio me come l’unto del Signore, figura carismatica, una specie di Giovanna D’Arco contro l’Europa e per il ritorno della sovranità degli stati nazionali nell’economia, mi sembra un’esagerazione (a parte il fatto che la Giovannina ha fatto una brutta fine e non vorrei…). Troppo peso sulle mie spalle. Io mi voglio ancora divertire, Porca Madonna ho solo 45 anni, non mi potete chiedere questo sacrificio. Mica sono Napoleone!
SB Ma no, figliolo, come tutti i geni che ti hanno preceduto nella storia, tu ti sottovaluti, guarda che perfino Gesù Cristo, che era un triplice Capricorno, ebbe i suoi momenti di sconforto e si rivolse al padre chiedendo il permesso di abortire la sua missione. Tu hai preso in mano un partito che aveva al massimo il 13% nei suoi momenti più felici e io ti posso predire che lo porterai al 30% alle europee del prossimo anno. Ce lo dice l’Aruspex (e tu che hai fatto il classico e il latino lo mastichi sai benissimo quel che vuol dire).
Tim (appare l’ologramma): “Secondo il profilo elaborato seguendo tecniche di segmentazione, algoritmi basati sulle preferenze dei consumi, i like distribuiti dal soggetto nei social media, le analisi psicografiche basate sui 5 grandi modelli della personalità, nonostante la limitatezza del campo d’azione del suo eroe primigenio, cioè Alberto da Giussano e la pianura padana, a prescindere dalla sua predilezione per l’ascendenza celtica (non certo la più nobile all’interno delle gerarchie ariane, vedasi gli irlandesi che sono i negri europei, tutti elementi che fanno presagire un debole per Enya nei suoi gusti musicali), vi sono alcuni elementi che evidenziano una controtendenza vincente, una sviluppata propensione a cambiare le carte in tavola, a ribaltare le situazioni, a invertire i percorsi. Quella che in altri contesti verrebbe definita la faccia di bronzo. Questo talento chiave non proviene tanto dalle origini celtiche quanto dall’atavismo che riguarda il ceppo genetico dei politici generati nella seppur breve esistenza dello stato italiano. La quale ha dato i natali a tendenze come il Trasformismo, il Fascismo, il Voltagabbanesimo nonché le correnti e le varie vicissitudini della seconda parte della seconda metà del ventesimo secolo, cioè il sistema di alleanze e inimicizie, Porcellum, Mattarellum, governi tecnici, giaguari smacchiati e rottamatori vari. Sulla base di tutti questi elementi la Cambridge Analytica continua a individuare in Matteo Salvini l’Uomo del Destino.”
SB Matteo, figliolo, lo so che lo spirito è forte ma la carne è debole, e potresti non sentirti all’altezza di certi eroi della politica e della letteratura italiana. Non ti chiediamo di sorvolare in bimotore una città lanciando volantini. That’s so Twentieth Century, if not Nineteenth. Non ti chiediamo di metterti un berretto da baseball rosso con su scritto Make Italy Great Again (che in italiano sarebbe MIGA e non mi pare granché come sigla). Lo abbiamo già fatto altrove, è stata una soluzione vincente ma a noi interessano soluzioni ‘localizzate’. Ti stiamo chiedendo di fare quello che il massimo e misconosciuto teorico italiano, Julius Evola, quello che io vorrei vedere citato in ogni salsa, vedeva come un margine di azione per questi tempi in cui le società tradizionali e le loro élite sono state scacciate dall’appiattimento democratico. Ti chiediamo di cavalcare la tigre- cioè nel momento in cui il decadimento del ‘progresso’ della società globalizzata e liberale la induce a muoversi in maniera irrazionale, tu ne approfitti per saltarle sopra e cavalcarla, domarla, portarla alla destinazione che ritieni opportuna. È questo che ti chiediamo di fare, caro Matteo, cavalcare la tigre, non lanciare volantini dal bimotore.
MS Giusto, ma tutto questo sottintende che io la tigre la sappia cavalcare- mica sono un cowboy in un rodeo, sono un Vitellone milanese, al massimo un Lost Boy…. Tu sì, Steve, sei un uomo di mondo: a differenza di me hai fatto grandi esperienze, hai saltellato dalla carriera militare a quella nella finanza, a quella nel cinema e nei mass media per passare poi al mondo cibernetico e alla Cambridge Analytica. Mica hai fatto solo il giornalista e il politico. Sei un pioniere della frontiera, per questa tua versatilità potresti non riconoscere il mio recondito antieroismo. Io sono cresciuto all’epoca di zingarate e supercazzole, al massimo posso trascinare altri Lost Boys di varie tendenze in una qualche piazza ma pensa che metamorfosi dovrei subire per essere l’Uomo del Destino.
Tim (seconda apparizione dell’ologramma) “Mr. Salvini, abbiamo già eseguito un’analisi di fattibilità e i risultati indicano che è una metamorfosi completamente realizzabile, e nell’arco di sei mesi. Richiede comunque vari step, che per contiguità di significato La portino da Lost Boy a padre…”
MS. Padre?!!!, ma no che il “Piccolo Padre” già ce l’avete. Tra l’altro io non posso nemmeno permettermi di andare in giro a torso nudo immerso nelle acque gelide di un qualche lago del Nord Italia perché sono soggetto a cervicale. Dopo quella foto scattata a Cervia in spiaggia sul pedalò, la Isoardi, mi ha pure lasciato in Instagram con una poesia di tale Gio Evan, poeta sciamano….
SB Non ti preoccupare, figliolo, abbiamo già una strategia. La prendiamo larga. Cominciamo introducendo l’idea di Matteo Salvini maestro… Qual è la figura più vicina al padre? Quella del maestro. Ci muoviamo sull’asse della contiguità, quindi della metonimia… E poi pensa all’immaginario italiano. Avete pure maestri nazional popolari, pensa ad Alberto Manzi e “Non è mai troppo tardi”…. Pensa alla lettera a una professoressa. Non sono iniziative del tuo schieramento, ma a noi che ce ne frega, testimoniano l’importanza della figura. Nel 2018 non proporremo quel tristissimo grigiore della RAI anni 50. Ti fabbrichiamo un set con vispissimi ragazzi delle scuole medie. Maschi, femmine, qualche negretta, che fanno la ola sul set, ballano nei banchi, ridono, hanno un capoclasse birichino. Suddetti alunni ti sottoporranno a un quiz- Una specie di “Chissà chi lo sa” ma che si riferisce a sigle televisive e ad essere interrogato è il Maestro. Tu metti in campo tutte le tue doti di simpatia e poi piano piano fai il ribaltone. Inizi ad agire da ‘grande’, incominci a dare qualche consiglio, spieghi il sovranismo, insinui l’idea che puoi essere un maestro di vita…. Gli diamo il titolo “Alla Lavagna” .
MS Questo è già più fattibile, divertente, torno ragazzo tra i ragazzi…
SB Allora questo lo facciamo a novembre ed è il primo stepping stone verso la figura del Padre che alla fine ti dovrebbe portare non al piccolo padre, ma a quello Grande, che ospitate da oltre mille anni nel vostro paese….
MS Ma scherzate?! No, no, no. Non ci siamo proprio.
Tim Non si preoccupi, Mr. Salvini, ci sono diversi stadi intermedi che dovrà attraversare. Dovrà sbarazzarsi dell’identità di Lost Boy per arrivare a quella di Capitano (il Capitano Uncino, quello della versione DJ Francesco del 2008, non quello di Bennato. Se la ricorda quella canzone tormentone dell’estate: Porta in alto la mano/ segui il tuo capitano/ muovi in tempo il bacino/ sono il capitano uncino …. che ha anche il vantaggio del messaggio sessuale subliminale…) Quindi, riprendendo, c’è in lei una duplice natura quella del pirata che le consente di fare i ribaltoni, essere controcorrente, ridere sguaiatamente mentre gli avversari le cantano “Bella ciao”, e quella del padre autoritario, che veglia sulla sicurezza dei suoi figli. E qui ci sarà tutta una serie di soggetti su cui dovrà intervenire, sempre per il bene dei suoi figli…. Su alcuni ha una comprovata esperienza: zingari, negri, immigrati, gay, donne. ladri di appartamenti, banchieri, personaggi come Soros, su altri bisognerà approfondire le ricerche….
SB Grazie Tim, e per arrivare all’immagine di legittima autorità, anche perché in Italia l’altra parte è da anni che fa un discorso su legalità, bisognerà iniziare un lavoro sui simboli…. Ricordati, sei un pirata e ti puoi permettere qualsiasi tipo di travestimento polizia, carabiniere, militare. L’UOMO in DIVISA, quello che fa tremare le ginocchia alle donne…. Grideranno allo scandalo, la chiameranno appropriazione indebita, ma tu ridigli in faccia resisti, tira fuori il pirata che è in te e tra una divisa e l’altra, stiamo già arrivando a febbraio, marzo del 2019.
MS Non vedo l’ora di farmi dei selfie in divisa, ma scusate, e il padre? Che tra l’altro sono anche padre davvero, non vorrei in qualche modo compromettere il rapporto con mio figlio….
SB Piano, piano, ci arriviamo. Allora bisognerà normalizzare le cose, allargare la schiera di alleanze- Ho già in affitto un monastero alle porte di Roma che useremo per convegni e come quartier generale per la battaglia contro l’idea di padre misericordioso, quello che accoglie i figliol prodighi, esige che si salvino quelli che stanno per annegare- Non ci possono essere due papi, e noi rivogliamo Benedetto.
Tim Mr. Salvini, in Italia le cose sono complicate. Abbiamo elaborato delle analisi comparative che adesso le voglio illustrare. Secondo le nostre ricerche, non è che in Italia abbiate condotto in maniera egregia quelle che negli Stati Uniti abbiamo chiamato le “culture wars” guerre di cultura. Vi siete limitati ai salotti televisivi con annesse risse, commenti nei social, non avete trovato le modalità giuste per contrastare Celentano che passeggiava in silenzio su e giù per il palcoscenico, Benigni che appariva su un cavallo bianco all’Ariston con Pippo Baudo… la Littizzetto che si fingeva vamp con Fazio… La punta massima l’avete toccata con la Mussolini che non riconoscendo il trolling di Bello Figo s’incazzava e gli rispondeva in maniera ideologica. Ma lì vi è andata anche bene, avete attinto a quel nucleo di rabbia italica che sa ancora essere fiero della razza. Perfino il mediatore culturale ad un certo punto stava dalla parte della Mussolini. A volte la fortuna arride alle sprovvedute… Ma a livello di metodo non avete fatto che scimmiottare ciò che fanno i vostri avversari quando reagite ridendo al loro canto di Bella ciao. Cioè s’incazzano e vi mandano a studiare. So Twentieth Century… Voi di destra non avete saputo avvalervi con efficienza delle armi di distrazione di massa, se non nei social dove avete fatto molto meglio dei vostri avversari… Siete andati bene sul fronte materiale, nelle periferie con occupazioni di case popolari, azioni dimostrative (che hanno anche loro un bel valore simbolico), incendi di campi nomadi, aggressioni e micro-aggressioni continue contro negri , zingari, donne, gay e migranti. Ma dovete imparare a padroneggiare le armi delle battaglie culturali a un livello più alto, mica siamo nel ventesimo secolo! È per questo che non siete ancora riusciti a muovere blocchi di cattolici ufficialmente verso destra, non siete riusciti a far fruttare quel potenziale. Grazie ai 5 stelle e alle strategie fallimentari del PD vi hanno allungato un bel vassoio di bignè per cui avete lavorato poco. Adesso vi tocca farlo moltiplicare e in fretta! Negli USA siamo riusciti a farlo con i cristiani nel corso di guerre culturali decennali, ma il vortice degli sviluppi tecnologici ora richiede tempi più rapidi. Naturalmente, anche per noi, non è stata una battaglia solo dello spirito, molti sono venuti a noi perché abbiamo sopperito con strutture ‘cristiane’ ai tagli dei servizi dello stato. Abbiamo coltivato la gratitudine di clienti. A proposito dei quali, ora che non siete più Lega Nord dovremmo anche introdurre il discorso nuove fasce clientelari…
MS Mica pretendete che me vada in giro con rosari in mano? Guardate che va bene il Capitano Uncino, mi va bene anche il travestimento poliziesco o militare, sono cose che mi appartengono, ma la tonaca e il rosario NOOOO. Padre fino a un certo punto e in un certo senso. Che credibilità posso avere, con tutto questo buonismo che ci circonda? Non posso passare dalla ruspa, alla felpa con su scritto polizia, al rosario. Mi riderebbero dietro pure i polli….
Tim Non si lasci prendere dal panico, Mr. Salvini. Secondo i nostri dati demografici circa il 70% dei cattolici italiani sono ‘cattolici culturali’ non per principio. Come spiegherebbe 40 anni di predominio della Democrazia Cristiana sulla scena politica del paese, partito che in molti casi non agiva esattamente in base a principi di misericordia? Come spiegherebbe altrimenti la bassa natalità del suo paese? Come spiegherebbe il misticismo della Mafia e della Ndrangheta? Come spiegherebbe la scarsa risposta (a parte le associazioni e quelli che sono già convinti) alle esortazioni del Papa contro il razzismo e a favore dei migranti? La prego, Mr. Salvini, stiamo entrando nel vivo della nostra strategia, non si lasci ingannare dalle apparenze….
SB Grazie Tim, adesso lascia fare a me. Allora Matteo, Uomo del Destino, ti ricordi quel Gesù che non sopportava gli ipocriti, che passava all’azione? Vogliamo che tu ti immedesimi in quel Gesù, in quello che buttò fuori i mercanti dal Tempio. Oggi i mercanti si chiamano banche d’impresa e multinazionali e hanno invaso il Tempio della Nazione, spetta a te, ai capitani uncino pirata, alle forze dell’ordine buttarli fuori…. Volendo potete anche reclutare chi è già ben radicato sul territorio, quelli che fanno inchinare madonne davanti alle case giuste E parlando di Madonne, in Italia, secondo le nostre analisi è in testa il culto mariano e non quello del Figliolo o del padre. Quindi il Padre si dovrà affidare alla Madre (come in realtà di solito avviene nelle famiglie tradizionali). Ora ti spiego: imprecando hai detto “Porca Madonna” e non “Jesus Fucking Christ” come avremmo detto noi in America. E pensa un po’ a tutto il patrimonio iconografico a cui potrai attingere in Italia. Ti è andata anche bene perché, secondo le nostre ricerche, al secondo posto (molto avanti rispetto a Gesù Cristo) c’è padre Pio e avresti dovuto districarti tra le sue statue di cemento da giardino….
È pur vero che hai poco tempo, Matteo, ma noi saremo tutti pronti ad assisterti, scateneremo sugli avversari la potenza dei social, li inonderemo di selfie e di meme, nulla potranno mettendo in campo le loro armi da ventesimo secolo. Guarda Matteo in questa sfera di cristallo che mi sono procurato grazie ai miei contatti con i fascisti mistici di Evola, il 30% alle europee tra sette mesi…. Vuoi tu Matteo prendere in mano questo rosario?
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