Una storia europea: genesi del sorriso sardonico di Guy Fawkes
E il candido Torello genuflesso
La trafugò, gentile donzella
Chinata ad accarezzare il muso
Del mansueto animale
Figlia di Teti e di Oceano
Sorella di Asia, nipote di Libia
A nulla servirono urla accorate
A nulla valsero gesti
Febbrili invocanti aiuto
Veloce come il lampo
Scivolando sulle onde
Del mare di mezzo
Possente il Toro la trascinò
All’isola di Creta
E quivi
In guisa di aquila
Di lei consumò possesso
Sorella di Asia, la dolce ninfa
Che inconsolabile di separazione si dolse
vi fu chi (più tardi)
La disse di lei propaggine
Ponente estrema
Europa rinchiusa nella sua isola
Femmina matura
Genitrice di futuri re e di giudici degli Inferi
Atterrita dall’arrivo
Dell’Altro, forse i Sardi
D’incursioni timorosa
Implorò Efesto di forgiare
Un fido servitore di bronzo
A guardia delle sponde
E dal metallo nacque Talos
Progenitore della stirpe degli automi
Trisavolo del ribelle Golem
Gigante di pietra
Che a Praga invece di scacciare stranieri
Proteggeva Ebrei erranti dal pogrom
Talos, l’ Incandescente
Si lanciava contro chi verso le sponde
Allungava il braccio
E stringendoli al petto li bruciava
Contorcendo la bocca per il dolore
Quei clandestini antichi
Le labbra atteggiavano a sardonico riso
Trascorsi millenni
Riconfiguratesi innumerevoli volte
Le terre di Asia, di Europa e di Libia
Ora il radar Elm-2226
Novello Talos
Made in Israel
Dalle coste di Sardegna
Copiosi scaccia
Figli di Asia e di Libia
E senza impronta di riso
Alle patrie galere li condanna.
E brulicante di giudici e ministri
Di banchieri e cape di governo
L’ormai decrepita Europa
Inglobata senza requie alla catena
Del soldo e dell’arme
Mesta si aggira nei corridoi del dolore
Cercando di imporre novello basto
Alla puledra lanciata verso il sole
Mentre da un’isola gelata
Le fiamme dei geyser
Si alimentano della viscida ipocrisia
Di vertici, azioni, trattati e bilanci
Crogiolando faticosi possibili futuri
Dall’algida Albione
Risorge il sorriso di Guy Fawkes
Rivisitato in una graphic novel
Aitante spadaccino, Zorro vendicatore
E Superman immigrato dal Nuovo al Vecchio Mondo
Celata dietro la maschera sghignazzante
Si rivolta congiunta l’odierna prole di Europa
E di Asia e di Libia
Sulle tracce di inverni
Che profumano di calicanto
E di primavere possibili
E di nuovi e di vecchi mondi
Oltrepassando audace e fiera
Le colonne d’Ercole alla ricerca
Di una storia che non sia
La solita fetida nei millenni tramandata.
Pina Piccolo 9-11-2011